Giunta immunità: oggi si vota
E Berlusconi teme ineleggibilità
Occhi puntati sul Pd per l'elezione del Presidente della Giunta delle
elezioni e immunità parlamentari. Oggi i 23 componenti sono chiamati a
scegliere un nome tra i tre senatori espressione delle forze di
opposizione: Mario Giarrusso per i Cinque Stelle, Raffaele Volpi per la
Lega e Dario Stefano per Sinistra ecologia e libertà. Mario Giarrusso e
il suo gruppo rivendicano la presidenza mettendo in guardia i democrat:
«Basta giochini, i numeri sono tali da smascherare chi voterà per il
candidato leghista, che poi vorrebbe dire bloccare la mozione di
ineleggibilità di Silvio Berlusconi». Mozione che, assicurano i
grillini, è già pronta e aspetta solo la formazione dell'ufficio di
presidenza per essere calendarizzata.
La partita è 'dirimente' per il Pdl. Non è un mistero, infatti, che
Silvio Berlusconi tema un asse Pd-M5S per votare l'incandidabilità. Ieri
i grillini sono tornati all'attacco e dopo le parole del capogruppo Pd
Zanda, la preoccupazione del Cavaliere è cresciuta: se eleggono un
grillino alla guida della Giunta, è il ragionamento, la parte estrema
della sinistra che tenterà il blitz assieme al M5S. Per questo, ieri
ambasciatori del Pdl hanno sondato i democratici e c'è chi riferisce che
tra i messaggi fatti pervenire al Nazareno ci sia anche quello di messa
in guardia sulle sorti del governo.
Questi, infatti, gli equilibri in campo: Per eleggere il presidente
della Giunta bastano 12 voti. Il Pd ha 8 senatori che, se convergessero
su Giarrusso, andrebbero sommati ai quattro del M5S e al senatore di
Sel, Dario Stefano. Totale: 13, uno in più di quanti ne occorrerebbero.
Il Pdl, da parte sua, può contare su 6 senatori che, se andassero a
sostenere il leghista Raffaele Volpi, arriverebbero a quota 7. Ammesso
che anche il gruppo Gal e Scelta Civica votino l'esponente del
Carroccio, ci si fermerebbe a 9 voti. Insufficienti anche con il voto di
Francesco Palermo di Autonomie-Psi.
(Fonte)
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