Berlusconi elogia Andreotti: "contro di lui indegna lotta della sinistra"
Andreotti
se ne è andato e il mondo politico lo ricorda con affetto. Da destra e
da sinistra arrivano solo elogi nei suoi confronti. Solo il M5S ricorda il suo passato di "condannato prescritto per mafia".
"Con Andreotti,
scompare un protagonista politico e un uomo di governo che ha fatto la
storia d’Italia, dalla ricostruzione postbellica in poi, contro il quale
la sinistra ha fatto una forma di lotta indegna di un paese civile" ha
dichiarato il leader del Pdl, Silvio Berlusconi.
"Leader tra i più autorevoli della Democrazia cristiana ha saputo
difendere la democrazia e la libertà in Italia in anni difficili, sia in
quelli della contrapposizione tra cattolici moderati e comunisti, sia
in quelli in cui la Dc diede un contributo decisivo, di vite umane e di
valori, per la sconfitta del terrorismo brigatista. Contro la sua
persona la sinistra ha sperimentato una forma di lotta indegna di un
Paese civile, basata sulla demonizzazione dell’avversario e sulla
persecuzione giudiziaria: un calvario che Andreotti ha
superato con dignità e compostezza, uscendone vincitore. Quello usato
contro di lui è un metodo che conosciamo bene, perché la sinistra
dell’odio e dell’invidia ha continuato a metterlo in campo anche contro
l’avversario che non riusciva a battere nelle urne. Per questo
auspichiamo che agli anni della demonizzazione segua finalmente una
pacificazione, di cui il governo appena insediato possa rappresentare il
giusto prologo”.
"La scomparsa del Senatore Giulio Andreotti rappresenta una perdita gravissima per l’Italia. La sua esistenza – rileva il ministro della difesa Mauro
- lascia un segno profondo nell’intera storia repubblicana del nostro
Paese ed un ricordo indelebile quale uomo politico e di cultura di
massimo spessore. Gli innumerevoli incarichi di governo ricoperti
durante le passate legislature, ed in particolare quello di ministro
della Difesa”.
”Sono
sempre rimasto colpito dal suo forte senso dell’umorismo, dalla sua
imperturbabilità, e anche dalla sua capacità di destreggiarsi nelle
situazioni difficili, senza perdere la bussola” sostiene Camillo Ruini, ex vicario di Roma ed ex presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
“La scomparsa di Giulio Andreotti
segna un profondo lutto nella storia del nostro Paese e della politica
italiana. Uomo politico abile, straordinariamente intelligente, talvolta
controverso, capace di dialogare con mente libera, spesso riusciva a
guardare lontano, precorrendo i tempi, mantenendo intatte la sua
lucidità e la sua ironia sino alla fine”. Con queste parole il ministro
dell’Interno Angelino Alfano ricorda il senatore a vita e 7 volte presidente del Consiglio, scomparso oggi.
Unica voce fuori dal coro è quella del M5S, che con Giulia Sarti dichiara: "E’ morto Andreotti, il condannato prescritto per mafia”.
(Fonte)
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