Grecia: interi nuclei familiari evitano di uscire di casa. La
mancanza di di soldi ne è la ragione. Non hanno nulla da comprare, alcun
motivo di uscire. Ronde di volontari suonano alle porte per verificare
che gli abitanti non abbiano esigenze sanitarie o addirittura per
accertarsi che siano ancora in vita.
Portogallo: gli ospedali hanno ridotto i presidi e i medicinali scarseggiano anche perchè le multinazionali del farmaco non fanno piu’ credito ai portoghesi.
Spagna: la disoccupazione sfiora il 25% e una intera genrazione è costretta ad emigrare.
Italia: La produzione industriale è in caduta libera, migliaia di lavoratori giornalmente perdono il loro posto di lavoro o passano alla cassa integrazione ed alla mobilità.
L’impero economico della Unione Europea cede sul confine sud e questo con tutta evidenza comporterà la caduta di tutto l’impianto socio-economico così come lo conosciamo.
L’arroccamento di alcuni Paesi come Germania, Olanda e Gran Bretagna su posizioni irrealistiche che vedono nel rigore della tenuta dei conti pubblici una possibile soluzione al disfacimento della politica della UE, mostra ora l’anacronismo di una visione miope di chi vuol far pagare il conto ai cittadini.
L’azzeramento dello stato sociale, assomiglia sempre piu’ all’abbandono dei soggetti piu’ deboli, di chi non ce la fa, per salvare quelli ancora in salute e che possono essere validi per la causa.
La causa: Ma quale causa? Il sistema finanziario? (le banche), la preservazione di una specie eletta? (ancora banchieri, industriali, funzionari).
Di certo, se le tesi complottistiche vengono tacciate di fantasia, non è chiaro perchè una struttura sovrannazionale – a guida tedesca – debba disinteressarsi delle problematiche di intere popolazioni impedendone la crescita (vedasi la Grecia) e lo sviluppo e stare alla finestra ad osservarne la lenta agonia.
Ma erano queste le reali intenzioni dei Padri fondatori prima del Mercato Europeo e poi della UE? L’Europa uscita a pezzi dal Secondo conflitto mondiale era animata da ben diversi fini: la pace, la condivisione, il libero scambio di persone e merci, la crescita, il benessere sociale, la SOLIDARIETA’.
Ancora una volta i cittadini sono stati traditi! Prima dalla propria Nazione poi dalla UE.
A fronte delle privazioni e delle sofferenze di interi popoli, la nostra campagna elettorale appare ancora piu’ insignificante, verranno travolti dalla potenza della storia. Quella storia che piu’ volte ha insegnato che la parola “cittadino”, quando si finge di non conoscerne il significato, allora ci travolge- da nord o da sud, non importa.
(Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento