Una leggina molto ambigua potrebbe abolire il reato di
'falso prospetto parlamentare'. Azzerando le inchieste sui soldi
pubblici rubati, come quella sul leghista Belsito. L'allarme lanciato
dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo
Il rischio di un nuovo colpo di spugna, che potrebbe cancellare le
inchieste sullo sperpero dei fondi pubblici concessi ai partiti e
usati per comprare persino yacht, vacanze, auto di lusso. Come
l'indagine sui soldi girati da Francesco Belsito a Umberto Bossi e
ai suoi familiari. E quelle simili aperte dalle procure di molte
città.
L'allarme è stato lanciato durante "I dialoghi de l'Espresso" dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo: «Indagando sui falsi prospetti e rendiconti al Parlamento presentati da un partito padano di cui non farò il nome, abbiamo scoperto una nuova norma che stiamo esaminando attentamente. A luglio dell'anno scorso è stata approvata una legge poco chiara che potrebbe interpretarsi come un'abolizione proprio del reato di falso prospetto parlamentare, sostituito con una contravvenzione amministrativa punita con una semplice multa. E' stata varata a larga maggioranza, ma sembra che nessuno se ne sia accorto».
L'allarme è stato lanciato durante "I dialoghi de l'Espresso" dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo: «Indagando sui falsi prospetti e rendiconti al Parlamento presentati da un partito padano di cui non farò il nome, abbiamo scoperto una nuova norma che stiamo esaminando attentamente. A luglio dell'anno scorso è stata approvata una legge poco chiara che potrebbe interpretarsi come un'abolizione proprio del reato di falso prospetto parlamentare, sostituito con una contravvenzione amministrativa punita con una semplice multa. E' stata varata a larga maggioranza, ma sembra che nessuno se ne sia accorto».
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