La Commissione Europea ha deciso di proibire l’uso di tre
pesticidi che sono stati messi in relazione con la morte massiva delle
api, utilizzati molto frequentemente in agricoltura. Si tratta di tre
neonicotinoidi impiegati nella coltivazione del mais, del cotone, della
colza e del girasole. La decisione della Commissione Europea è stata
assunta seguendo il criterio del principio di precauzione, in base ai
risultati di uno studio scientifico presentato dall’EFSA che è l’Agenzia
Europea per la Sicurezza Alimentare.
I PESTICIDI, I SEMI E LE API - La Commissione ha
suggerito inoltre di modificare le condizioni di approvazione dei tre
derivati presenti in alcuni pesticidi al fine di ridurre la loro
applicazione alle colture e di modularne l’uso anche a seconda delle
stagioni, in quanto l’esposizione ai pesticidi durante l’autunno non è
considerato pericoloso. Ha inoltre proposto di estendere il divieto
anche alla vendita di semi trattati con prodotti contenenti le tre
sostanze. Il provvedimento potrebbe diventare esecutivo entro dicembre
prossimo.
LA SPARIZIONE DELLE API - La comunità scientifica e
le associazioni degli apicoltori avevano negli anni manifestato le loro
preoccupazioni per la sparizione di milioni di api, le quali coprono un
ruolo essenziale nell’ecosistema. Tuttavia, all’origine di queste
decisioni c’è uno studio presentato dalla EFSA che risale al mese di
gennaio di quest’anno, il quale mette in relazione l’uso degli
insetticidi a base di nicotina con la mortalità, che ha raggiunto
livelli preoccupanti, riscontrata nelle colonie di api. Lo studio
individua con precisione tre famiglie di pesticidi neonicotinoidi
prodotte dalle industrie Bayer e Syngenta. I tre prodotti si chiamano
Clothianidin, Thiamethoxam e Imidacloprid.
PARALISI E MORTE - Nelle quantità normalmente usate
nelle coltivazioni, questi prodotti non sarebbero causa di problemi
sulla salute degli esseri umani; secondo gli studi che la Commissione
Europea ha assunto come riferimento, provocano danni sul sistema nervoso
degli insetti, causandone la paralisi e la morte. La Commissione ha
assunto questa decisione sulla restrizione all’uso dei tre prodotti
incriminati esercitando il diritto di autorità; gli stati membri non
sono stati infatti in grado di trovare un accordo e di raggiungere una
maggioranza qualificata per poter decidere pro o contro la proposta.
COSA SUCCEDE ALLE API? – Hanno votato a favore della
restrizione nell’uso dei tre prodotti Spagna, Slovenia, Lettonia,
Malta, Germania, Lussemburgo, Francia, Belgio,Svezia, Polonia, Bulgaria,
Cipro, Danimarca, Estonia e Paesi Bassi; insieme all’Italia hanno
votato contro, Regno Unito, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca,
Portogallo, Slovacchia e Romania. Il presidente della Commissione
Ambiente del Parlamento Europeo, il socialdemocratico tedesco Matthias
Groote, si è detto soddisfatto della decisione della Commissione Europea
anche se ha ricordato che ancora non è possibile capire precisamente in
che modo l’uso dei derivati dei neonicotinoidi sia collegato alla morte
degli insetti.
COSA DICONO I VERDI – La posizione dei Verdi europei
risulta più radicale in quanto l’ eurodeputata francese Sandrine Bélier
ha dichiarato che la decisione della Commissione rappresenta solo un
primo passo verso l’abolizione totale dei pesticidi. Dalla parte
opposta, il liberale britannico Chris Davies ha sostenuto che non ci
sono sufficienti evidenze scientifiche che autorizzino a ipotizzare con
certezza che i neonicotinoidi siano dannosi per le api.
Nessun commento:
Posta un commento